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Mimesia | Quando arriverai ama-me
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Quando arriverai ama-me

Quando arriverai ama-me

E una mattina ci si sveglia con tutti gli anni e le delusioni del mondo nelle braccia. Pesanti come macigni si aprono gli occhi a fatica, le palpebre pesanti, e tra le ciglia una lacrima secca che hai scordato lì in un qualche tempo celato agli sguardi. Improvvisamente sentirsi vecchi per i troppi anni trascorsi a chiedere di essere  migliori, a cercare di tenere insieme i pezzi che poi frantumano schiantati contro l’ennesimo ricordo.

E la stanchezza scende lenta e si posa senza fare rumore alcuno, prendere fiato e liberare quella lacrima sugli amori andati, sulle carezze non trattenute, su questo sentirsi sempre e comunque sbagliata.

Quando arriverai – se arriverai mai più – ama me. Ama solo i miei difetti: tutte le nuove rughe, ama le imperfezioni, ama le curve, ama la pelle, ama i miei frammenti uno ad uno. Bacia la mia solitudine che mi ha condotto fino a qui, le piccosità del mio carattere, il mio cuore grande, la mia libertà, il mio infinito concetto di vita e morte. Non rinchiudermi in una scatola, non scegliere le parti perché non ne avrai nemmeno una. Dovrai amare le schegge, ogni singola piega della mia pelle. Mi concederò solo se prima avrai amato ogni singola parte di me che ti avrà indicato la strada, e quando mi guarderai ancora negli occhi, avrai ancora in te il senso di ogni mio brandello e, in quello sguardo, io diventerò tutto.

Non un filo di trucco per ammorbidire, non una gonna ampia per celare: nuda sotto la luce che mostra e non nasconde questa stanchezza della mia anima di rincorrere uno sguardo che non vede. Sarò la mia opera d’arte migliore e amerò perdutamente tutti questi coriandoli di me.

 

28/05/2021

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