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Mimesia | Agosto
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Agosto

Agosto

Forse quando smetterò di amarti, allora capirò.

Comprenderò il mio cuore, i tuoi silenzi, le tue assenze, i vuoti. Li vedrò riflessi sullo specchio della vita e mi confiderò la verità.

Tu, unico indifferente tra la pletora di pretendenti, eppure l’unico desiderio.

Passano i giorni, i mesi e gli anni, e resti. Senza saperlo. Senza vedermi. Senza capire. Senza senso. Questo sì. Senza un senso compiuto nelle verità che pur ben conosco. Senza un motivo se non quelli del mio cuore, sciocco, sciocco cuore che mille e più volte ti ha fatto a brandelli mentre si spezzava infranto contro la tua indifferenza. Infantile desiderio di essere amata da te, e più ti desidero più ti allontano e più mi innamoro di te. Talmente assurdo da essere buffo. Pirandellianamente ironico.

Stupido.

Stolta io.

Dovrò ottenebrare la mente per smettere di ascoltare il cuore.

Prima o poi. E non ci credo. E non mi meriti. E non lo merito. E non comprendo.

Un disegno che mi sfugge queste assenze tra noi. Attenderò e sarà tempo. Ci sarà il tempo di svelare le parole guardandosi negli occhi.

 

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