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Mimesia | Celestino e la festa di Pan di Zucchero
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Celestino e la festa di Pan di Zucchero

Celestino e la festa di Pan di Zucchero

“Ciuf ciuf!” “Ciuf ciuf!”

Grida Celestino a perdifiato attraversando la collina dei Papaveri Rossi affacciato al finestrino del treno Sbuffaunpò.

“Arrivati!” esclama affacciato dal finestrino mentre Sbuffaunpò cigola e borbotta sulle ruote malandate prima di fischiare sfinito e fermarsi proprio davanti al vecchio albero di ciliegie. “Finalmente!” esclama Matilda con la bocca ancora piena di more sugose. “Se non la smetti di mangiare, non resterà più nemmeno una mora per il compleanno di Pan di Zucchero” la sgrida il fratello.

“Scendere siamo arrivati!” urla zio Bambolo dalla cima della garitta aggiustandosi il berretto nero fumo. “ohi ohi i miei poveri bulloni! Non ho più l’età per simili gite – si lamenta Sbuffaunpò – adesso fatemi riposare” sussurra con un gran vocione e sistemandosi gli occhiali sul naso si mette a russare.

“Ciao amico treno” rispondono i bambini” grazie e buon riposo”
“Il vecchio ferro è già nel mondo dei sogni” esclama il drago rosso, e da esperto macchinista comincia a ripulire la caldaia del treno dalla panna morbida e profumata di zucchero ancora caldo. Si, perché il nostro caro treno si muove solo se fa il pieno di dolce panna montata che lui trasforma in zucchero filato sbuffando dal suo pennacchio blu, ecco perché i bambini e tutti gli abitanti di PiandiZenzero non vedono l’ora di scorgere la locomotiva all’orizzonte!

Il caro Sbuffaunpò ha come amico fedelissimo un drago tutto rosso che gli fa da macchinista, da capo treno e da ristoratore, distribuendo a tutti i passeggeri deliziosi biscottini con la marmellata e tanta granella di zucchero. Zio Bambolo, questo è il nome del piccolo drago, è sempre molto premuroso e disponibile con tutti. Ha viaggiato molto e ama raccontare ai suoi piccoli passeggeri le storie che ha conosciuto traversando il mondo.
“Ciao traghetto ciao traghetto – ripete Matilda agitando la manina sporca di marmellata e di more – ciao, ricorda di venire alla festa”
“Drago, quante volte te lo devo dire, zio Bambolo è un drago non un traghetto!” la corregge Celestino” forza, adesso sbrigati e corriamo a casa, c’è ancora molto da fare” dice Celestino prendendo la sorella per mano.

Oggi è un giorno speciale a PiandiZenzero: è il compleanno della mucca Pan di Zucchero e i bambini hanno pensato di organizzarle proprio una bella festa. Ma Pan di Zucchero è molto timida e non ama essere il centro dell’attenzione. Celestino lo sa, ecco perché ha deciso di essere molto discreto nei preparativi. Ha chiesto aiuto ai suoi amici e tutti sono già al lavoro silenziosamente.

Quando arrivano a casa della nonna, non riescono a credere ai loro occhi. La cucina di nonna Vaniglia è un vero paradiso di delizie profumate e i due bambini non resistono alla vista di quella tavola imbandita. “Su coraggio piccini miei, entrate, lavatevi le mani e poi venite ad aiutarmi” li incoraggia nonnina. Celestino e Matilda posano i cestini obbedienti, poi con le mani già profumate aspettano pazientemente che la nonna metta loro i grembiuli: a Celestino il suo preferito, quello con due grossi elefanti con gli stivali, e alla piccola Matilda la nonna lega in vita un bel grembiule con i girasoli.

“Ecco fatto, venite qui, adesso mettete le more che avete raccolto tutte attorno alle torte di crema, mentre questi bei fragoloni, metteteli al centro delle torte, così” e nonna Vaniglia mostra loro come fare mentre di nascosto Matilda ingurgita una fragola. “Quando avrete finito mi aiuterete a portare tutto sotto l’albero di castagno, Pan di Zucchero sarà lì a brucare la sua erbetta fresca”. “Nonna Vaniglia profuma sempre di buono”, pensa Celestino mentre intinge un dito nella panna fresca e assapora l’idea di addentare i biscotti al cioccolato della nonna.

Mezz’ora dopo tutto è pronto per la festa e Pan di Zucchero è proprio lì, nel suo posto preferito, sotto il Castagno a ruminare margherite. Tutti in fila indiana, silenziosamente Celestino Matilda, nonna Vaniglia, zio Bambolo e tutti gli abitanti di PandiZenzero arrivano sulla Radura delle Fate. Pan di Zucchero si guarda intorno con i suoi grandi occhioni neri: “MUUUUUUU” esclama! “MUUUUUUUUUUUUU” le fanno eco gli abitanti del villaggio: “Tanti auguri!!! Buon compleanno!”. In men che non si dica la Radura delle Fate è piena di amici di Pan di Zucchero, che non può proprio credere ai suoi occhi, poi guarda felice Celestino e arrossisce un po’: “MUUUUU grazie Celestino” esclama dondolando la testa e facendo roteare la lunga coda: “GRAAAZIEE!”. Celestino le sorride con la bocca piena di torta e il cuore che gli esplode di gioia!
Anche in silenzio la gioia fa rumore.

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